Lanciano, ciao serie B: la Salernitana ne fa 4

05 Giugno 2016   11:18  

Cade rovinosamente il Lanciano nell'andata dei play-out di serie B. La Salernitana cala il poker al "Biondi" e ora ai rossoneri servirà l'impresa all'Arechi. Impresa dal retrogusto impossibile dato che i frentani dovrebbero riuscire ad imporsi con un vantaggio di tre gol in terra campana.

Un'utopia. Non solo per il pesante k.o. Subito dalla squadra di Maragliulo, ma ancora di più per l'atteggiamento dimostrato dall'undici rossonero. Una gara che ha rispecchiato l'andamento della stagione con il gol preso a freddo, uno scatto d'orgoglio, per arrivare al crollo finale.

Se non ci sarà, come probabile, il miracolo sportivo in quel di Salerno, la Virtus tornerà dopo quattro stagioni in Lega Pro. La Serie B ha mostrato il meglio di una piazza che ha ancora molto da offrire a livello sportivo, ma prima c'è bisogno di riordinare le idee a livello societario. In questi anni di B Lanciano è stata una miniera d'oro per il nostro calcio: da qui è passata gente del calibro di Pavoletti, Falcinelli, Leali e via dicendo. E non finisce qui: il "Biondi", per quattro stagioni, è stata l'immagine, la cartolina, di un calcio pulito; mai una squalifica, mai tafferugli, mai scontri con altre tifoserie e con le forze dell'ordine. Solo la voglia di credere e di vivere un sogno, impensabile e improponibile fino a qualche anno fa.

È proprio da quella stessa voglia, da quel desiderio di sostenere una piccola grande realtà che si deve ripartire. Lanciano e i lancianesi hanno dimostrato di potersi meritare il campionato cadetto ed è già dal prossimo anno che deve si ripartire.

Daniele Polidoro


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